Prima di tutto ASIREG vi suggerisce di leggere tutta la storia del L’attività istituzionale del Consorzio. Lo scopo fondamentale del Consorzio è quello di promuovere e favorire l’insediamento delle imprese industriali, artigianali e di servizi nelle aree attrezzate del comprensorio provinciale secondo gli indirizzi stabiliti dagli organi preposti.
Il Consorzio, per l’intero territorio della Provincia di Reggio Calabria, provvede:
- alla redazione, in conformità alle indicazioni del Piano Regionale di Sviluppo, dei piani regolatori delle aree di sviluppo industriale esistenti ed il recepimento ed il coordinamento delle esigenze di sviluppo degli ambiti territoriali della Provincia avente particolare vocazione industriale, commerciale e artigianale risultante da iniziative imprenditoriali in atto o potenziali;
- agli studi, ai progetti ed alle iniziative per promuovere lo sviluppo produttivo nelle zone di cui alla lettera a) e comunque in tutte quelle in cui sia ritenuto utile un intervento finalizzato allo sviluppo della produzione e degli scambi;
- alla ricerca tecnologica, progettazione, sperimentazione, acquisizione di conoscenze e prestazione di assistenza tecnica, organizzativa e di mercato connessa al progresso ed al rinnovamento tecnologico, nonché alla promozione di attività di consulenza ed assistenza, con particolare riguardo al recepimento, alla diffusione ed all’applicazione di innovazioni tecnologiche;
- alla promozione di attività di consulenza ed assistenza per la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e per il loro consolidamento;
- all’assunzione, sulla base di apposite convenzioni con la Regione e gli Enti locali, di iniziative per favorire l’orientamento e la formazione professionale dei lavoratori, dei quadri direttivi ed intermedi e dei giovani imprenditori, ivi comprese le iniziative finalizzate all’introduzione di nuove tecnologie e metodi per il miglioramento della qualità nonché iniziative di collaborazione interaziendale con imprese operanti in zone a sviluppo avanzato al fine sia della formazione professionale sia di eventuali investimenti nella Provincia;
- a curare la promozione di patti territoriali, contratti d’area e degli altri strumenti di concertazione decentrata finalizzati allo sviluppo economico-produttivo;
- all’acquisizione ed alla progettazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, ivi compresa l’azione promozionale per l’insediamento di attività produttive in dette aree, alla progettazione ed alla realizzazione di opere di urbanizzazione e dei servizi, nonché all’attrezzatura di spazi pubblici destinati ad attività collettive. La gestione delle opere di urbanizzazione, delle infrastrutture e dei servizi può essere attuata anche avvalendosi di cooperative, consorzi di gestione e società a capitale misto;
- alla vendita, all’assegnazione ed alla concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate. A tal fine il Comitato Direttivo del Consorzio, con proprio atto, individua le aree ed i criteri per l’assegnazione;
- alla costruzione, in aree attrezzate, di fabbricati, impianti, laboratori per attività industriali e artigianali, commerciali all’ingrosso ed al minuto, depositi e magazzini;
- alla vendita, alla locazione ed alla locazione finanziaria alle imprese, di fabbricati ed impianti in aree attrezzate;
- alla realizzazione e gestione di aree produttive, artigianali, commerciali all’ingrosso ed al minuto o destinate a centri o esercizi commerciali. Tali aree possono essere individuate anche dagli strumenti comunali;
- all’assunzione e promozione dell’erogazione di servizi per favorire l’insediamento e lo sviluppo delle attività produttive, anche attraverso la cessione di aree per l’insediamento di aziende di servizio convenzionate con i Consorzi;
- al riacquisto della proprietà di aree cedute per intraprese attività industriali o artigianali nell’ipotesi in cui il cessionario non abbia realizzato lo stabilimento nel termine di cinque anni dalla cessione, nonché all’acquisto unitamente alle aree cedute degli stabilimenti industriali o artigianali su di esse realizzati nel caso in cui sia cessata l’attività industriale o artigianale da più di tre anni. Il tutto con le modalità e le facoltà di cui all’art. 63 legge 23 dicembre 1998, n. 448;
- all’acquisto di stabilimenti nei quali la produzione sia dismessa al fine della riconversione per la realizzazione di iniziative produttive utili allo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione;
- alla costruzione e gestione di impianti di depurazione degli scarichi degli insediamenti produttivi, salvo quanto previsto dalla legge regionale 3 ottobre 1997, n. 10 e delle altre disposizioni in materia;
- alla realizzazione e alla gestione di impianti tecnologici per la distribuzione di gas metano e per la realizzazione e gestione di altri impianti a rete;
- al recupero degli immobili industriali preesistenti per la loro destinazione ai fini produttivi ed all’attuazione di programmi di reindustrializzazione, acquisendoli anche con il ricorso a procedure coattive ed espropriative previste dalle leggi vigenti;
- alla prosecuzione della gestione in atto degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione fino al momento del loro trasferimento al gestore del servizio idrico integrato ai sensi della legge regionale 3 ottobre 1997, n. 10;
- alla riscossione delle tariffe, canoni e contributi per l’utilizzazione da parte di terzi di opere e servizi realizzati o gestiti dai Consorzi;
- a promuovere la costituzione ovvero a partecipare a società consortili di cui all’art. 27 della legge 5 ottobre 1991, n. 317;
- all’assunzione di ogni iniziativa idonea al raggiungimento dei fini istituzionali, anche mediante la promozione di società e di consorzi di gestione a capitale misto;
- ad esprimere pareri, prima del rilascio di licenze, concessioni e autorizzazioni da parte delle competenti autorità locali, sulla conformità urbanistica delle costruzioni da insediare nelle aree di sviluppo industriale e sulle loro destinazioni d’uso;
- a compiere tutte le operazioni commerciali, industriali, immobiliari, mobiliari, finanziarie ritenute dal Comitato Direttivo necessarie ed utili per il conseguimento delle finalità istituzionali e ad assumere partecipazioni ed interessenze in altri enti o soggetti aventi scopo analogo o affine al proprio;
- a contrarre finanziamenti con enti o istituti bancari anche garantiti da ipoteche, accendere ipoteche, rilasciare fideiussioni;
- a compiere tutte le attività indicate nell’art. 12 della legge regionale 24 dicembre 2001, n. 38, che non siano previste nell’elencazione che precede.